MA IL NATALE POI COS'è?
Da un paio d’anni a questa parte il Natale si è trasformato, per me, in un periodo un po' triste e così mi sono detta: perché non indagare un po' di più su questa festa tanto attesa e mitizzata e ridarle il giusto valore?
Amo molto i riti e un po' mi spiaceva aver perso il valore di quel giorno e così la mia curiosità ha avuto la meglio portandomi alla scoperta, ancora una volta, di vecchi saperi.
Sappiamo tutti che il 25 dicembre si celebra la nascita di Gesù ma quei giorni dell'anno erano importanti anche prima di questo evento.
In epoca romana esisteva un rito pagano, Natalia solis invicti, che significa Nascita del Sole mai sconfitto. Si posizionava al termine della festività dei Saturnali che si prolungava dal 17 al 25 Dicembre, giorni che onoravano il Dio Saturno, protettore della semina e delle sementi. Tutto questo accadeva per un motivo ben preciso che era strettamente collegato alla semina: il periodo buio, freddo e duro giungeva al termine, cedendo lentamente il passo alla stagione della coltivazione con giornate più lunghe e il sole sempre più caldo.
Il Natale è quindi strettamente collegato al Solstizio d'Inverno ed era, anzi è, un festa che simboleggia la rinascita e la sconfitta del buio e anche se oggi la società e il consumismo ne hanno dato tutta un'altra immagine creandogli un guscio materiale fatto di oggetti questa rimarrà sempre la sua personale energia e penso sia importante preservarla sopratutto quest'anno in cui le tradizioni e le abitudini di questo giorno verranno un po' scombussolate.
Prendiamo questo momento come punto zero, quello che è stato prima ormai è passato ed ora è il momento di pensare a quello che sarà quindi che ne dite se quest'anno il buono proposito o ancora meglio il nostro desiderio lo appendiamo all'albero piuttosto che pensarlo a Capodanno?
Ma a proposito di albero, per concludere questo capitolo natalizio, voglio proprio parlarvi di lui e di qualche consiglio per addobbare le nostre case che restano comunque al centro del mio lavoro.
L'Albero di Natale è l'abete e già dall'antichità era stato scelto come albero della nascita. Per gli Egizi era un simbolo di natività così come per i Celti e in Grecia lo si associava alla Dea Artemide, dea della Luna, della caccia ma anche delle Nascite.
Questo elemento nelle nostre case, oltre che portare questa simbologia, con le sue palline e le sue lucine crea il calore che in questi mesi manca ed è importante posizionarlo nel posto giusto e quindi in un punto sempre ben visibile. Non deve però essere d'intralcio ed è quindi sconsigliato nei corridoi, all'ingresso delle stanze e in tutte le posizioni più centrali.
L'albero è ovviamente un elemento Legno e quindi sarebbe bene posizionarlo in una zona della casa che richiama proprio quell'elemento ovvero l'Est o il Sud-Est che sono i due quadranti che corrispondono a quell'elemento. In particolare l'Est è dove si incrementano di più le energie legate alla famiglia.
Infine, le ghirlande sulla porta, sono un bellissimo simbolo di protezione, sopratutto se fatte da voi assieme alla vostra famiglia, e così, quest'anno, in cui c'è davvero bisogno di un po' di protezione in più ho deciso di crearne una anch'io con elementi naturali che possiamo trovare passeggiando.
Che ne dite di lanciarvi anche voi in questa sfida creativa? Vi lascio qui due link che mi hanno ispirato e mi hanno aiutato. Il primo utilizza materiali di recupero mentre il secondo è a base naturale. Al via la creatività.
Godetevi questo momento, la rinascita è ora, non sprechiamola.