GLI SPAZI CHE VIVIAMO CAMBIANO CON NOI
Tanti mesi sono passati dall'ultimo articolo che ho scritto qui sulle Gocce d'Acqua ed era giunto il momento di tornare.
In questo tempo ho avuto modo di conoscere persone nuove che hanno scelto di avvicinarsi al mio lavoro e mi sono resa conto che c'è ancora un grande stereotipo collegato all'abitare e quindi vorrei parlarne con voi.
Spesso si dice che una casa è per sempre, che quando si sceglie di comprarne o costruirne una è perché arriva il fatidico momento di fermarsi e di mettere le radici e la casa è proprio il luogo sicuro in cui ritrovare una stabilità per noi e per la nostra famiglia. Questo è vero, la casa è stabilità ma questo non significa che solo QUELLA casa merita attenzione.
Spesso chi si avvicina al mio lavoro è in procinto di fare casa o di ristrutturarla ed è sempre molto bello vedere come ci si prenda più cura degli spazi soprattutto dopo questo periodo.
Mi capita però altrettanto spesso di avere a che fare con persone incuriosite dal mio lavoro che proprio perché non hanno quella CASA da costruire o da comprare si sentano escluse o distanti dalle mie Progettazioni Sensibili . Questo accade, credo io, perché pensiamo che solo in quel momento valga la pena di investire un po' di più.
Qui sta il grande errore perché ogni spazio che abitiamo è importante e ogni luogo che ci accoglie merita attenzione e noi ci meritiamo di stare sempre bene al suo interno ed è proprio questo il punto di vista che deve cambiare, la casa può essere per sempre ma deve mutare con noi che continuamente nella vita cambiamo, cresciamo e abbiamo diverse necessità.
Proviamo ora ad analizzare insieme tutti i luoghi che ci accompagnano nella vita.
Partiamo dall'inizio, dalla nascita e dalla prima stanza che viviamo, probabilmente sarà quella dei nostri genitori.
Poi c'è la prima cameretta, quella da bimbo, magari condivisa con un fratellino o una sorellina in cui giocare e riposare e dove è essenziale sentirsi al sicuro e liberi. Una volta cresciuti la stanza può restare la stessa, almeno lo scheletro, ma dovrà trasformarsi per accogliere un adolescente.
Quindi arriva l'università e con essa la prima esperienza fuori casa ed io questa la chiamerei la PRIMA CASA, quella che per la prima volta accoglie noi e ci trasporta nella vita dei grandi.
Ahh...quanto è importante quella casa, se ci penso, alla mia prima casa, ancora mi commuovo un po', è stato un bel passaggio quello lì.
Dopo la laurea arriva il lavoro e con esso anche, probabilmente, la prima casa da "adulto" e chi lo sa magari si condividerà con qualcuno ad un certo punto, un compagno o una compagna, oppure per lavoro ci toccherà trasferisci e ricostruire la nostra vita da un'altra parte e anche lì avremo una casa ad accoglierci. Magari arriveranno anche dei figli che avranno bisogno del loro spazio o degli animali, anche loro hanno bisogno degli spazi giusti.
Insomma, sono molti i luoghi che abitiamo e in ognuno di essi possiamo mettere la giusta attenzione così che ci possano accogliere nel migliore dei modi.
Questo è quello che faccio nel mio lavoro, mi prendo cura di questi spazi e delle persone che li abitano e vorrei con queste parole che nessuno si sentisse escluso perché le Progettazioni Sensibili sono per chiunque, nessuno è escluso.